Un Training day tra pinguini e cerberi
Mercoledì mattina 19 settembre 2007 siamo stati invitati a tenere un intervento alla Base radar di Poggio Ballone dal nostro amico Vittorio, in occasione del loro Training day dove si discutono vari argomenti a livello tecnico. Ciò si affianca alle altre iniziative che ci hanno visto avvicinare al 21° Gr.R.A.M., come l’intervista in tema di informatica e open source al loro Comandante e la partecipazione come relatori ospiti a un loro corso su GNU/Linux.
L’invito è stato accettato di buon grado ed ecco com’è andata sul più alto poggio vicino al mar Tirreno.
All’arrivo in sala siamo stati accolti dal coordinatore della giornata capitano Fabrizio Carvaruso, e successivamente dal Comandante tenente colonnello Francesco Quero, oltre ovviamente che da Vittorio all’ingresso. Il tempo di un caffè un succo di frutta e poi via davanti alla platea in verde e azzurro, in tutto 30-40 persone che ci hanno seguito fino alla fine in questa prima scansione su GNU/Linux.
Gli argomenti trattati, dato il pubblico non tutto esperto in materia, hanno riguardato una conoscenza di Linux di base, una panoramica che ne introducesse le caratteristiche in relazione al più noto sistema proprietario Windows, più presente sulle scrivanie ma devo dire decisamente meno sui server, e in questo caso i Cerberi ci danno il buon esempio usando sostanzialmente Linux e Solaris.
Non sto a scendere in dettaglio sui contenuti della presentazione che ho usato, i temi principali trattati nell’ora e venti di intervento sono stati i vari tipi di licenze, il confronto tra EULA Microsoft e GNU GPL, perché usare Linux, Linux per il business e per le amministrazioni pubbliche e i classici miti da sfatare.
Il tutto è stato inframmezzato da domande di vario genere, segno evidente che l’argomento era di interesse, per esempio sulle varie differenze tra le licenze, sui finanziamenti alle fondazioni di programmatori, e soprattutto sulle problematiche di utilizzo concreto di Linux al posto di Windows, argomento comprensibilmente di primaria importanza per chi ci si trova faccia a faccia per la prima volta.
Molto apprezzata invero è stata la testimonianza del nostro Alessandro Panerati, che assieme ad Alessio Rocchi era venuto per assistere alla mattinata. Proprio in tema di utilizzo di Linux per lavoro, egli ha parlato da “semplice” utente di quanto l’utilizzo ne sia facile, senza problemi e consigliabile anche in ambito lavorativo, fatto salvo particolari applicazioni che richiedono esclusivamente il sistema di Redmond e che quindi si risolvono usando il dual boot.
Sono stato molto contento di essere stato invitato e accolto con calore da Vittorio e le altre nostre nuove conoscenze, e di aver potuto parlare di fronte a un pubblico attento, educato e interessato, Spero di aver portato un contributo utile a far capire meglio cosa significhi in pratica software libero e a fugare un po’ di timori che la novità spesos porta con sè. In fin dei conti, lo sappiamo bene noi, cambiano i nomi, cambiano le icone, ma per l’utente il funzionamento è analogo, e non è affatto più difficile da maneggiare, anzi, molto meno problematico per diversi aspetti apprezzabili come la sicurezza e l’affidabilità,
Il nostro gruppo è nato per essere a disposizione di tutti coloro che si avvicinano a GNU/Linux, e abbiamo strumenti efficaci come il nostro forum e mailing list apposta per comunicare, rispondere a domande e risolvere problemi, che i nostri nuovi amici possono usare come meglio ritengono.
Ciò va però detto senza dimenticare che gli utenti della Base non partono da soli, perché al loro interno hanno i ragazzi del Nucleo Elaborazione Automatica Dati, che recentemente si sono messi in contatto con noi, che abbiamo conosciuto di persona e apprezzato, perché è molto grazie a tali esperti (e ovviamente al Comandante) che è potuto partire l’utilizzo di software libero nella Base; e allora ecco che ci piace nominare il primo maresciallo Alessandro Frati, i marescialli di prima classe Giacinto Facciponte (capo Nucleo EAD) , Stefano Di Vito, Giuseppe Cappuccio e Vittorio Cagnetta, il sergente Stefano Vitali, che con vari nick popolano il nostro forum e con cui sicuramente manterremo i contatti, se non per aiuto almeno per sentire come vanno informaticamente le cose lassù dove lavora chi vigila sulla nostra sicurezza aerea.
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