In nome della Libertà di informazione in Rete!!
Diritto alla Rete, appello online per aderire alla protesta contro questo DDL Alfano.
Questa è una battaglia che riguarda non solo noi ma QUALSIASI cittadino italiano che comunica in rete.
Non solo chi gestisce un blog, un forum (come noi), ma chi usa, legge, scrive, commenta su blog e forum, fino a chi usa Facebook o Myspace.
Gli uni rischiano di essere pesantemente multati, gli altri di veder chiudere tutti i posti dove leggevano scrivevano e s'informavano.
Il 14 luglio prossimo SCIOPERO DELLA RETE UNA GIORNATA DI SILENZIO.
Partecipiamo mostrando questo logo e questo messaggio.
Per ulteriori informazioni, vedi articoli precedenti e la pagina di Ning
http://dirittoallarete.ning.com/
ADERITE ANCHE VOI a questa iniziativa. FIRMATE l'appello
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Tutti contro la morte della rete italiana!
Ne avevamo parlato qualche giorno fa, la camera ha approvato il decreto anti-intercettazioni che contiene anche una norma che obbliga qualsiasi “sito informatico” a pubblicare rettifiche su richiesta entro 48 ore dalla stessa, a rischio di pesanti multe.
Il rischio è reale, chi vorrebbe vedersi sanzionato per non aver pubblicato un'email in quel poco tempo?
Di sicuro non i gestori di grandi social network, o siti molto frequentati comunità forum etc, che hanno la responsabilità di anche centinaia di migliaia di utenti, e figuratevi se non pioverebbero centinaia o migliaia di richieste di rettifica ogni giorno, a cui dare corso.
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Lettera aperta contro l’obbligo di rettifica
Punto Informatico ha appena pubblicato una lettera aperta dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione rivolta ai presidenti dei gruppi del senato, in occasione della prossima votazione del maxi-emendamento di cui abbiamo apralto quanche giorno fa, che se approvato stravolgerebbe la natura e la struttura stessa della rete in Italia, fatta di web 2.0, inforamizone e opinioni.
Leggerla aiuta a capire meglio molte cose e il perchè della protesta che sta montando in rete.
Ecco anche qui il testo, nella speranza che venga ascoltato da chi di dovere!
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Pronta una legge per ammazzare Internet in Italia
In questo sito raramente ci occupiamo di argomenti extra-software libero, ma quando ciò riguarda internet e la libera informazione e circolazione di idee, ogni posto elettronico è ben deputato a farlo.
Quello che sta accadendo in parlamento in queste ore, in questi giorni, cambierà irrimediabilmente in peggio il modo di concepire il web di noi italiani.
Nel maxi-emendamento sulle intercettazioni, su cui il governo ha posto la fiducia, c'è un articolo che impone l'obbligo di rettifica per i gestori di “siti informatici” entro 48 ore dalla richiesta, pena uan forte ammenda da pagare.
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Giornata Europea “Libertà, non paura”
"Libertà, non paura" 2008 - Fermiamo l'escalation della sorveglianza
Un ampio movimento di persone e associazioni sta organizzando una manifestazione europea congiunta contro l'abuso dei mezzi di sorveglianza attuato da governi ed imprese. (leggi il manifesto dell'iniziativa)
L'11 ottobre 2008 le persone che sono preoccupate da questo abuso scenderanno in piazza in tutta Europa, al grido di "Libertà, non paura!" Azioni pacifiche e creative, manifestazioni e conferenze stampa avranno luogo in molte capitali europee. Roam compresa. Continua a leggere
Un ampio movimento di persone e associazioni sta organizzando una manifestazione europea congiunta contro l'abuso dei mezzi di sorveglianza attuato da governi ed imprese. (leggi il manifesto dell'iniziativa)
L'11 ottobre 2008 le persone che sono preoccupate da questo abuso scenderanno in piazza in tutta Europa, al grido di "Libertà, non paura!" Azioni pacifiche e creative, manifestazioni e conferenze stampa avranno luogo in molte capitali europee. Roam compresa. Continua a leggere
Finalmente Pirandello e Deledda sono liberi, ma la Siae…
Al primo gennaio 2007 sono passati 70 anni da quel 1936 in cui morirono due tra i più bravi e famosi scrittori del '900 italiano: Luigi Pirandello e Grazia Deledda.
La legge italiana del 1942 impone che le opere di un'autore rimangano sotto diritto d'autore fino a 70 anni dopo la morte di questo., quindi da adesso in poi per la legge italiana costoro sono LIBERAMENTE pubblicabili da chiunque, fanno parte ormai del Pubblico dominio che è l'immenso bacino che sottrae la cultura da ogni scopo commerciale e restituisce ogni opera all'umanità per la più libera e completa fruizione.
Ma c'è qualcuno che non è d'accordo: la Siae, che tramite il suo studio legale ci fa sapere che dobbiamo aspettare ancora qualche anno per la scadenza dei diritti. E come mai? Continua a leggere
La legge italiana del 1942 impone che le opere di un'autore rimangano sotto diritto d'autore fino a 70 anni dopo la morte di questo., quindi da adesso in poi per la legge italiana costoro sono LIBERAMENTE pubblicabili da chiunque, fanno parte ormai del Pubblico dominio che è l'immenso bacino che sottrae la cultura da ogni scopo commerciale e restituisce ogni opera all'umanità per la più libera e completa fruizione.
Ma c'è qualcuno che non è d'accordo: la Siae, che tramite il suo studio legale ci fa sapere che dobbiamo aspettare ancora qualche anno per la scadenza dei diritti. E come mai? Continua a leggere
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