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Linux 3.0, l’evoluzione continua

In un mondo informatico che al giorno d'oggi va avanti a numeri interi (pensate a Windows 7 e poi 8 etc, Mozilla Firefox 4 e poi 5 etc, per non parlare di Photoshop o Autocad), la numerazione evolutiva di Linux finora era rimasta ancorata a vecchi standard a 4 cifre, con le pari rappresentanti stabilità e le dispari test, che se per gli appassionati ha un significato preciso, per un pubblico più vasto rappresenta uno scoglio per la comprensione dei progressi compiuti dal kernel del pinguino. Probabilmente è questa l'interpretazione più giusta da dare all'arrivo di questo nuovo kernel 3.0, a 20 anni dalla famosa email di Torvalds che diede origine al suo progetto. Continua a leggere

Problema con Vlc e Fedora 14

Stamani dopo aver riavviato il sistema operativo Fedora 14 dopo un mese di continua ibernazione, ho scoperto che Vlc lettore multimediale aveva dei seri problemi nella riproduzione audio. Non avendo fatto modifiche di impostazioni e funzionando bene gli altri lettori topi Xmms e Xine, il problema doveva risiedere per forza in Vlc stesso. Continua a leggere

Ecco Red Hat Enterprise Linux 6

Red HatUna settimana dopo il rilascio ufficiale di Fedora 14, ecco che finalmente esce anche la tanto attesa versione 6 di una delle storiche versioni di GNU/Linux, quella di Red Hat (RHEL) che dopo la 9 circa 8 anni fa ha fatto il grande salto verso il supporto commerciale. Red Hat è stata la prima azienda che ha spinto fortemente sul lato commerciale di Linux, che ci ha creduto, e che ogni anno vede aumentare il suo fatturato, anche se non è paragonabile a quello di altri colossi come Microsoft o Novell. Sappiamo che a suo tempo la mossa venne molto criticata “ma come, emettere Linux a pagamento?” era un concetto quasi scandaloso tra gli appassionati. La realtà è che Linux non è e non può proprio essere messo a pagamento. Siamo e resteremo liberi di scaricare e istallare Red Hat Linux senza pagare alcun prezzo. E allora dove sta la differenza, il business? Continua a leggere

Maemo, ti presento MeeGo

Aldilà della parafrasi del titolo di un celebre film, è ormai noto da tempo che il successore di Maemo 5 sarà MeeGo 1.0, sviluppato assieme da Nokia (che appunto ci mette Maemo dopo l'abbandono di Symbian) e Intel che ci mette Moblin. E' ormai un dato di fatto che Nokia, dopo aver predominato il mercato dei cellulari, non abbia mai conquistato lo spazio equivalente sugli smartphone. Sappiamo chi ce l'ha, ma anche che il gigante finlandese è appunto un colosso, e unito al dominatore delle cpu non può che farci ben sperare per il rilancio e quindi la diffuzione dei dispositivi con sistema bvasato su Linux. Continua a leggere

Maemo su N900 – primissimi passi

Da un paio di settimane sono un orgoglioso possessore di un Nokia N900, di cui avevo parlato qualche mese fa. Non chiamatelo smartphone, perché è qualcosa di più, grazie all'ottimo processore ARM, alla vera tastiera Qwerty, al grande spazio disco (32 Gb) ma soprattutto per la presenza di Linux, con la distribuzione Maemo 5, che permette di fare un po' quello che si vuole. E' un telefono, un internet tablet e un piccolo Pc messi assieme. Con esso si possono fare un sacco di cose, incluso lavorare. Questo articolo e quelli che seguiranno in questa categoria vorranno essere una sorta di diario della mia esperienza con Maemo e il N900, fatta da una persona alla scoperta del suo nuovo dispositivo, con consigli dettagliati per migliorarne le funzionalità. Continua a leggere