Red Hat e Microsoft raggiungono l’interoperabilità
Sono ormai diversi anni che sono stabiliti accordi tra il gigante del software proprietario e ditte promotrici di distribuzioni Linux, prima Novell e qualche mese fa Red Hat. Bene, ecco che il primo storico rilascio di codice GPL da parte di Microsoft sta dando i suoi primi frutti.
Infatti pochi giorni fa le due aziende hanno comunicato di aver raggiunto i primi risultati concreti nell’interoperabilità dei propri sistemi operativi server per quanto riguarda la reciproca capacità di virtualizzazione (non a caso il suddetto codice GPL serve proprio a questo) di un sistema dentro l’altro.
Adesso Red Hat Enterprise Linux 5.2 e superiori possono ospitare tranquillamente sul loro Virtualization delle macchine virtuali con dentro Windows Server 2008, e viceversa su Microsoft Hyper-V, con tanto di certificazione delle applicazioni che passa da un sistema all’altro.
Tanto per fare un esempio, Windows 2008 può avere una VM con Red Hat 5.4 con sopra istallato Oracle 10, e tutto ciò è certificato che deve funzionare e quindi supportato ufficialmente.
Questo è senza dubbio molto importante!
Perché vengono fornite garanzie di funzionamento e assistenza, che è quello per cui un’azienda che usa quelle soluzioni ha pagato, oppure una che deve fare una migrazione è disposta a spendere.
E badate bene che non sono state le due case software le prime a muoversi, ma hanno fatto fronte alle richieste provenienti dai loro clienti. I quali va detto non dovranno comprare entrambi i supporti.
Quando si parla di business, perché questo accordo queste soluzioni si rivolgono al mercato e non certo all’ambiente casalingo, non c’è da stupirsi se certe questioni “etiche” vengono mesa da parte, anzi è giusto che sia così. Quando c’è di mezzo il lavoro e i soldi, chi spende vuole certezze e garanzie, e questo accordo bilaterale le sta fornendo.
Per quanto ci riguarda noi continuiamo a lavorare esclusivamente con software libero, e l’idea che si sia smesso di fare la guerra totale e si cominci a collaborare per il buon andamento del business non è affatto sgradita.
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