Il Brasile sfida i brevetti, e vince
A pochi giorni dalla votazione del Parlamento EU sui brevetti, quasi a ribadire la loro dannosità contro chi invece sostiene che sono l’incentivo per ricerca e sviluppo (probabile in campo farmaceutico, anche se le case se ne approfittano quasi senza ritegno, risibile in campo informatico), il Brasile illuminato dal suo presidente Lula ha dichiarato esplicitamente che violerà i brevetti del medicinale anti-aids “Kaletra”, iniziandone la produzione “statale” per distribuirlo gratuitamente ai propri malati.
Quello che potrebbe sembrare un atto illegale, oltre che provocatorio, però ha fondamenti perfettamente leciti in quanto le leggi internazionali e il Wto consentono che un paese utilizzi un brevetto senza l’autorizzazione del proprietario in circostanze “urgenti e di interesse pubblico”, cosa ben riscontrabile in Brasile dove gli affetti da hiv sono più di mezzo milione.
E questo accadrà nonostante le pressioni contrarie delle lobby e del governo statunitense (che anche in materia informatica per cercare favorire l’azienda di Gates non è “tenero” col Brasile, che invece si sta aprendo come non mai al Software Libero), il che mostra che quando c’è la volontà, le cose si fanno.
Che faccia ben sperare per la nostra causa è arduo da dire, al massimo può essere un buon augurio, e la dimostrazione che esistono governi con mentalità più aperte, per quanto ci rammarica pensarlo, della nostra “cara” Unione Europea…
Presidente Lula, ce lo presti qualche ministro dei tuoi? Poi te lo rendiamo eh… 😉
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