Rimborso di Windows? È un diritto averlo, e la garanzia non decade.
Mi sento un po’ come Gabanelli di Report che da la “good news”, e anche se la notizia non è così fresca, l’argomento è sempre di grande attualità e continuo interesse, per tutti quanti.
Questa che citerò è una voce in più, importante, che si aggiunge al coro del “si-può-fare”, e ci dobbiamo battere e ribattere sopra nella speranza che da un caso isolato diventi una pratica comune, cosicché forse sarà la parte in causa stessa che cambierà atteggiamento nei confronti di tutti.
Cosa voglio dire? Che farsi rimborsare il sistema operativo acquistato “per forza” assieme a un portatile è possibile, anzi, è solo questione di avere pazienza nel portare avanti il procedimento. Se lo facessero in tanti, la musica cambierebbe e probabilmente diventerebbe la norma.
Ma vediamo da dove parte il nostro discorso.
In lista Flug qualche giorno fa si è levato un lamento di un amico fiorentino che rimaneva stupito dall’apprendere che per qualcuno anche il solo sostituire Vista con Xp su un portatile renderebbe nulla la garanzia sull’oggetto. “Incredibile!” Possono fare questo? E una clausola vessatoria? E i diritti dei consumatori che fine fanno?…
La discussione va avanti finché arriva l’email dell’uomo-che-ce-l’ha-fatta. Cioè di Marco Pieraccioli, che in tribunale a Firenze è riuscito a far valere i propri diritti!
Senza indugi e con la sua autorizzazione riporto per intero la sua email alla lista Flug, che è bellissima e dice molto più di quanto potrei fare io.
“Ciao a tutti,
sono l’utente che ha vinto la causa contro HP per il rimborso di windows.
Ho pubblicato tutto sul sito dell’associazione di consumatori che mi ha aiutato in questa azione legale, puoi trovare la mia storia e come fare a procede anche te per ottenere il rimborso a questo indirizzo:
http://www.aduc.it/dyn/rimborsowindows/
Nello specifico delle tue domande [quelle dell’amico fiorentino NdMax] posso dirti che il rimborso del SO e’ obbligatorio a norma di contratto di licenza ma che, avendo questa gente le spalle grosse e una enorme arroganza, l’unico modo per ottenerlo e’ fare causa. Chiunque abbia la pazienza e la determinazione di portare avanti questa battaglia contro il monopolio MS e la liberalizzazione del mercato dei SO dovrebbe fare come ho fatto io.
Il discorso garanzia e’ una delle tante balle che sparano per cercare di dissuaderti dal non comprare win. Anche a me lo aveva detto HP ma, una volta davanti al giudice, ha smentito categoricamente (e non avrebbe potuto fare diversamente, poiche’ illegale). Acer, ad esempio, ha messo una frase un po’ criptica e tale da mettere in confusione un normale utente, ovvero che se si disinstalla windows decade la garanzia per l’assistenza software. Significa solo che, come OEM, sono costretti a fare assistenza a windows e disinstallandolo non hai piu’ questa copertura, il che e’ ovvio!
Il mio consiglio e’ quindi di comprare tranquillamente cio’ che si vuole e procedere molto convinti per la via legale.
Attenti a non cascare nelle trappole di rimborsi impossibili, come il caso Acer che pretende l’invio A/R del PC a proprie spese presso il laboratorio di Milano per la formattazione e la rimozione dell’adesivo win, il tutto per pochi euro di rimborso. E’ un abuso che non si possono permettere.
Colgo l’occasione per fare un appello: come associazione di consumatori stiamo raccogliendo tutte le informazioni relative a questo problema, chiunque avesse avuto una storia come questa, problemi di rimborso o di assistenza e quant’altro potrebbe raccontarcela fornendoci anche prove documentali come lettere, fax o email. Presto faremo nuovi passi presso la comunita’ europea e queste informazioni ci saranno molto utili.
Ripeto l’indirizzo, DIVULGATELO ! 🙂
http://www.aduc.it/dyn/rimborsowindows/
Saluti
Marco Pieraccioli”
Io mi aggiungo volentieri al suo appello. E’ possibile farlo, il tribunale ci da ragione perché sta scritto nella licenza MS, ci sono delle associazioni che possono aiutare il cittadino a far valere i propri diritti di consumatore. Capisco che spesso si tende a non crederci, non si ha la pazienza, si pensa “eh per 100 Euro non ne vale la pena”, per cui è difficile arrivare in fondo o anche solo avere la testa per farlo. Ma chi ci arriva ottiene quello che ha chiesto, è molto importante che si sappia e si tenga a mente bene, perché il caso isolato si trasformi in un luogo comune.
Questo messaggio non è solo per chi vuole usare Linux in barba al monopolista, ma anche per chi ha un altro Windows, e gli va bene tenerselo, e può legittimamente usarlo magari trasferendocelo da un vecchio portatile defunto.
Perché sprecare? 100 Euro di qui, 50 di là, 30 di sotto 120 di sopra, insomma, dobbiamo per forza sempre chinare il capo e pagare più di quello che ci spetta di fare, per cose che non vogliamo?
Almeno quando ci danno ragione…
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